I Carabinieri della Stazione di Angera hanno arrestato un quarantenne colpito da un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Varese.
Si tratta dell’ennesima vicenda da “codice rosso” che vede come protagonista un uomo residente in Brianza e che si sviluppa seguendo un copione ormai noto: una relazione sentimentale che dopo il primo idillio vede affiorare la gelosia a cui seguono prima le minacce e poi le violenze fisiche e psicologiche.
La vittima decide quindi di interrompere la relazione, ma è proprio questo che dà l’avvio ad una sequela di atti persecutori, messaggi minatori e minacce di ritorsione che vengono estesi anche alla famiglia ed alla cerchia degli amici della donna.
Da qui la decisione di raccontare tutto alle forze dell’ordine, trovando nella Stazione Carabinieri di Angera un presidio dove rifugiarsi e sentirsi al sicuro. I militari sono riusciti a rassicurare la donna, facendosi raccontare l’intera vicenda. I successivi approfondimenti, grazie ad un lavoro minuzioso e puntuale, hanno permesso di riscontrare le dichiarazioni della vittima e fornire un quadro chiaro di quanto accaduto alla Procura della Repubblica di Varese, che ha richiesto l’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare.
L’indagato, rintracciato grazie alla collaborazione dei Carabinieri della Compagnia di Desio (MB), è stato arrestato e condotto nel carcere di Milano San Vittore, dove nei prossimi giorni verrà sottoposto all’interrogatorio di convalida.